La sfilata Resort 25 Gucci è una passerella con sentore di primavera britannica alla scoperta di delicati pastelli, carica di significato. Ecco l’omaggio di Gucci alla capitale inglese, cappottini gabardine per la pioggia e le chunky loafers con calzini a coste sono apparsi come un vero e proprio manifesto. Lunghi trench a campana dalla stampa floreale su vestiti longuette ton sur ton, un richiamo allo charme cottage. Ha sfilato anche la camicia con fiocco, il modello amatissimo da Diana, mix di epoche ma con accostamenti perfettamente sincronizzati al mood contemporaneo. È uno show dai forti contrasti, vedi le canottiere traslucide e le minigonne accostate alle felpe con cappuccio o ai bomber con collo a imbuto. Ma anche gli abbinamenti degli immancabili hot pants, che ama De Sarno, mescolati a camicette leggere dal brio estivo, abbinate anche con giacche a doppio petto e top sportivi, quel tocco civettuolo quanto basta. Il vero statement della serata sono state le giacche, a triangolo in pelle color Gucci anche nel colore tenue del cipria per quelle incrostate di pietre e paillettes. In stile invece punk pastello di fine anni Ottanta, i giacconi abbottonati ai fianchi sulle gonne longuette, tutto comunque in rosa. La versione in renna color cammello ci ha ricordato il vecchio must di mezza stagione. Fanno invece venire voglia di un’uscita casual però non troppo, nei weekend di primavera, le camicie bianche a tunica sui jeans impreziositi da fili in lurex e ballerine ai piedi. Abiti di classe ma sfiziosi, casual e raffinati insieme, infine sartoriali, lunghi abiti con gonna larga in seta plissé, in pallide nuance romantiche, sono apparsi come una carezza ed hanno chiuso la sfilata.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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