Le sfilate di giugno sono saltate, Alessandro Michele lo vedremo in passerella a settembre, con la sua prima collezione maison Valentino Primavera/estate 25 che sfilerà proprio a Parigi. Ecco il suo commento: Un onore incredibile un'immensa gioia ma anche un'enorme responsabilità quella di entrare a far parte di una Maison che ha contribuito a scolpire la parola Bellezza su una storia collettiva fatta di eleganza, raffinatezza e grazia estrema. Alessandro Michele, dopo la direzione maison Gucci, torna a Roma, dove in realtà non se ne era mai andato, anche per sua scelta perché, per dirlo con parole sue, Roma ti strega. Lavorerà proprio nello storico Palazzo di Piazza Mignanelli, dietro Trinità dei Monti, e per la prima volta disegnerà anche delle collezioni Haute Couture. In questi giorni si calerà in una vera e propria full immersion dei codici della maison. Proprio quei codici che il fondatore, Valentino Garavani, era felice che Pierpaolo Piccioli non avesse stravolto. Durante la sua direzione maison Gucci, Alessandro Michele ha avuto la capacità non solo di dare una svolta al marchio traghettandolo in un nuovo millennio fatto di echi storici con tocchi bohémien insieme, vestendo in un colpo solo le star planetarie che contavano e dando di fatto nuova identità alla storica maison. Ma anche di ripescare quelli che erano i simboli di un passato glorioso e rilanciarli facendoli tornare oggetto del desiderio, cone l'iconica borsa Jackie o i mocassini, a cui nemmeno il suo successore Sabato De Sarno ha potuto rinunciare come simboli del brand. Il suo è un immaginario ben preciso, qualche perplessità c'è infatti non sarà facile da applicare a una maison come Valentino, generalmente considerata molto più classica.
Un Bacio Fatato
Vi aspetto al mio prossimo piccolo incantesimo
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